PROGRAMMA UNESCO MAB

Le Riserve della Biosfera (459 Riserve in 97 paesi, di cui 8 in Italia) sono istituite dall’UNESCOall’interno del programma MAB (Man and Biosphere, l’uomo e la Biosfera), un programma creato nel 1968 per uno “sviluppo sostenibile”.

 

Le Riserve sono definite “aree di ecosistemi marini e/o terrestri che sono internazionalmente riconosciuti all’interno del programma MAB dell’UNESCO. Le Riserve della Biosfera sono istituite per promuovere e dimostrare una relazione equilibrata fra l’umanità e la biosfera”.

I criteri ispiratori della Rete sono quindi di conservazione della diversità biologica e di salvaguardia dei valori culturali ed essa associati.

 

IL BENEFIT PER LA COSTIERA

Le Riserve sono siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, e, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse.

Costituiscono inoltre siti di dimostrazione e poli di azione nel quadro delle politiche di sviluppo regionale e di pianificazione del territorio; la Rete mondiale delle Riserve della Biosfera contribuisce così all’attuazione degli obiettivi fissati nelle diverse Conferenze internazionali sulla biodiversità. Le aree MAB puntano sulla covivenza degli uomini insieme alla natura, cioè un “sviluppo regionale sostenibile”.

LA NASCITÀ DI ACARBIO

L’Associazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera è sorta con lo scopo di portare la Costiera amalfitana verso questo importante riconoscimento, perché è un territorio unico, e per questo motivo nel 1997 fu riconosciuto dall’Unesco come “Patrimonio dell’Umanità”. Il suo paesaggio, la sua storia, con le innumerevoli tradizioni, la sua variegata cultura, hanno bisogno costantemente di essere tutelati e protetti per la loro unicità e fragilità.

Vedere inclusa la Costiera amalfitana nella rete delle “riserva della biosfera” significherà fare in modo che ogni obiettivo sarà teso verso un bilancio sostenibile di conservazione della biodiversità, promuovendo idee in modo armonico con il territorio e favorendo uno scambio di esperienze e informazioni.

Il progetto, senza scopo di lucro, mira a contribuire ad uno sviluppo economico diffuso. E con l’aiuto di studi e monitoraggi, mantenere e rendere produttivi attività ora in forte crisi, come ad esempio l’agricoltura e l’artigianato. La Costiera amalfitana è una zona molto ricca in termini di elementi e storia culturale, di alimentari particolari e cibo regionale, sia di elementi del paessaggio. La missione di cuore per noi perciò è diventata quella di vedere questa zona fiorire, e di proteggere e anche sviluppare le risorse. Per la Costiera, per la populazione, e per l’ambiente.